Italia: classica ed equilibrata
È sempre più chiaro: la lotta per il titolo in Italia sarà tra due squadre, Inter e Juventus. Il derby d’Italia merita ancora una volta il suo nome. Napoli è molto probabilmente fuori dalla corsa dopo la sconfitta con Juventus, per la quale ha segnato il tanto criticato difensore Gatti. Ma qui Juventus, che ha attraversato diversi terremoti, è riuscita comunque a tornare, anche se solo per ventiquattro ore, in testa alla classifica.
Inter ha vinto contro Udinese una partita che non poteva perdere. Inter ha una squadra e un allenatore. Ma ha problemi di lotto e non di rado di gioco. Sta soffrendo. Allo stesso tempo, Inter ha raggiunto una saggezza che non è utile solo nel gioco del calcio: soffrire è inutile. Allo stesso tempo, non soffrire è osceno. Inter cammina su questa corda tesa, apparentemente sempre sull’orlo del precipizio. Ma lo fa con grazia.
Milan è andato a fondo. Ha perso a Bergamo contro Atalanta al termine di una partita spettacolare, conclusa con un gol-capolavoro di Muriel, uno degli ultimi grandi attaccanti arrivati direttamente dalla discarica, da quei campi vergini nel profondo dell’America Latina, dove il calcio si gioca per spettacolo, tacchi, forbici e colpi di folha seca. Finché Muriel sarà ancora in grado di segnare gol come quello nell’ultima partita contro AC Milan, si può scommettere tranquillamente che le partite di Atalanta saranno piene di gol.
Anche quest’anno le candidate alla retrocessione sono molte. Verona ha strappato un punto contro Lazio, anche se ha finito la partita (l’ho vista tutta) in ginocchio, incassando colpi su colpi. Ha finito in dieci uomini, ma ha anche resistito eroicamente. Taty Castellano è un calciatore di grande talento, ma d’altra parte non sarà mai in grado di sostituire Immobile ed è per questo che Lazio sta vivendo la stagione mediocre che sta vivendo, per ora in un posto che la mette fuori dalle coppe europee.
Empoli, Cagliari, Salernitana, Udinese, Sassuolo, Genova, Lecce e persino Frosinone possono scendere in Serie B. Anche quest’anno si preannuncia una grande lotta nella parte bassa della classifica. Salernitana sembra sensibilmente rimasta indietro, ma in inverno si sono visti miracoli a Salernitana. E negli ultimi anni è stato lo stesso.
Attenzione ai dettagli!
Sono poche le squadre che navigano tranquille nelle acque torbide della Serie A. Come Monza e Torino. Che non mostrano segni di risalita o di declino. Bologna sta disputando una buona stagione e, come Atalanta o Fiorentina, spera nelle coppe europee, mentre AS Roma punta ad un posto in Champions League. Napoli ha perso la magia dell’anno scorso. E senza magia, Napoli non può fare granché.
Insomma, in Serie A si prospetta una stagione classica, senza grandi sorprese, ma senza la bellezza delle battaglie ravvicinate.
La parola chiave della stagione in Italia è questa, che riassume anche la lotta per il titolo e per le coppe europee e la retrocessione: equilibrio. Più che in ogni altro campionato, in Italia saranno i dettagli a fare la differenza. Quindi attenzione alle piccole cose, ai dettagli!