In La Liga, quando manca poco alla fine della competizione, le cose si sono sistemate. Alla fine della stagione la chiave dei risultati non viene né dalla cima né dal fondo della classifica, ma dalle squadre di metà classifica.
È improbabile che Real Madrid perda il titolo. A soli otto punti da Barcellona, Madrid sta facendo bene, anzi benissimo. Non hanno avuto una stagione difficile. Si potrebbe dire che hanno ampiamente scorrazzato.
Inoltre, Barcellona ha anche abbastanza incognite per la prossima stagione, a cominciare dall’allenatore stesso. Xavi ha annunciato la sua partenza, è corteggiato da Ajax Amsterdam, parte della dirigenza del club catalano vorrebbe convincerlo a restare, soprattutto perché la squadra ha ottenuto buoni risultati dopo l’annuncio della sua partenza (la stessa cosa – buoni risultati dopo l’annuncio della sua partenza – è successa a Liverpool, nel caso di Klopp).
Solo un miracolo catalano o una catastrofe di Real potrebbero cambiare le cose. Real è in marcia verso il titolo. Barcellona arriverà secondo e Girona – che (come prevedibile) non è riuscito a tenere il passo – giocherà comunque in Champions League, insieme – molto probabilmente – all’Atletico Madrid.
Cosa faranno Bilbao e Mallorca in mezzo all’eccitazione e alla depressione?
Bilbao ha vinto la Coppa del Re dopo quattro decenni, generando una gioia incontenibile nei Paesi Baschi, e non è escluso che in questo contesto di entusiasmo possa spingere per i 3-4 posti. Anche Sociedad sembra certa di un posto in Coppa Europa.
Le cose sono più complicate nella zona retrocessione. Almeria e Granada hanno già fatto le valigie per la Segunda. Cadiz, invece, lotterà fino alla fine con Celta Vigo e Rayo Vallecano per rimanere nella prima serie. In alcune circostanze, anche Mallorca può entrare nell’ora della retrocessione, soprattutto se si verifica un crollo del morale dopo la sconfitta in finale di Coppa.
Ne consegue che c’è un gruppo di sette squadre – Betis, Osasuna, Villareal, Getafe, Las Palmas, Alaves, Sevilla – che a fine stagione sono libere da preoccupazioni e pressioni. Si tratta di una posizione estremamente vantaggiosa per gli scommettitori, in quanto prestare attenzione a questo gruppo può dare ottimi risultati.
Ad esempio, bisogna osservare quale squadra ha grandi progetti per l’anno prossimo, quale club è più ambizioso o semplicemente più ricco e punta su una campagna trasferimenti spettacolare in estate (queste cose sono già state annunciate dalla stampa spagnola).
Dovremmo anche vedere quale club punta sui giovani del proprio vivaio e cerca di farli crescere a fine stagione. Se si mettono in campo sei bambini il risultato sarà diverso.
Betis, Villareal e Sevilla hanno avuto un rendimento insufficiente e vorranno salire in classifica. Osasuna, Getafe, Las Palmas, Alaves probabilmente si accontenteranno di raggiungere l’obiettivo di evitare la retrocessione.
Una serie infinita di piccoli dettagli vi aiuterà a riflettere correttamente su ogni partita e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, a prendere la decisione migliore per voi e per le vostre tasche.