Attenti a Cremonese

da | Mag 11, 2023 | Serie A

Andrea Natale

Andrea Natale

Juggernaut Journalist

In Serie A conosciamo la campionessa (la conoscevamo da prima del Capodanno): Napoli. Trentatré anni dopo Diego. Quello che ancora non sappiamo è chi sfugge alla retrocessione. A parte la Sampdoria, nessuno è già stato condannato. No, nemmeno Cremonese.

La Serie A ha il vincitore che si merita: Napoli. Napoli vince un trofeo dopo decenni, ma questo fa parte del fascino di questo posto unico. Quando vinci un trofeo dopo decenni, la gioia si sente in un altro modo, la storia è diversa, la leggenda è diversa.

L’opera postuma di Diego Armando Maradona e i gol di Victor Osimhen

I napoletani sono convinti che Diego Armando Maradona tragga le fila dall’altro mondo. Così la vedono anche gli argentini (campioni del mondo due anni dopo la morte del loro dio, colui che li aveva resi campioni del mondo nel 1986). Forse è giusto.

Ma qui sulla terra, Napoli è diventato campione con i gol di Osimhen. Il giovane nigeriano è il calciatore della Serie A su cui si può scommettere ad occhi chiusi che segnerà in ogni partita e che vincerà il titolo di miglior giocatore della Serie A.

Se qualcuno è capace di fare l’impossibile, quello è Davide Ballardini

Nella retrocessione Verona fece l’arrocco con Spezia, che sembrava crollata anche quando ne aveva ancora un po’ ed i soccorsi si fecero vedere. Cremonese è cresciuta e sono fiducioso che se la stagione fosse durata altri due mesi la Cremonese si salverebbe a colpo di fischio.

Spezia ha definitivamente perso lo scontro diretto con Cremonese, che non sembrava come una squadra di serie B ma ha pareggiato per qualificarsi alle coppe europee. Le vittorie cominciarono ad arrivare tardi, vicine all’arrivo della primavera e sono legate ad un uomo e ad una filosofia: Davide Ballardini, un allenatore miracoloso, un salvatore. Qualcosa che il Big Sam di Leeds vorrebbe essere (ma non lo è).

Cremonese riuscì a eliminare Napoli dalla Coppa Italia, cosa che all’epoca sembrava impossibile. Così sembrava salvarsi dalla retrocessione in favore di Ballardini. Ora però… Forse, alla fine, anche Vialli, originario di Cremonese, iniziò a lavorare in paradiso, anche se non poteva fare nulla per la sua amata Sampdoria.

Vorrei quindi chiedere maggiore attenzione alla Cremonese e alle sue partite. È una squadra che non ha nulla da perdere e che darà il massimo nei 4 turni rimasti in questa stagione dalla Serie A.

 

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