Arsenal Londra è ancora in testa alla corsa alla maratona per vincere l’edizione della Premier League 2022-2023. I Gunners hanno battuto Leeds United 4-1 lo scorso fine settimana registrando la loro settima vittoria consecutiva e ora sono otto punti di vantaggio sui campioni di Manchester City. Per Arsenal segue il duello con FC Liverpool, ad Anfield, dove non segna un punto dal 13 gennaio 2016. Le ultime sei trasferte dei Gunners sul terreno di Liverpool hanno significato altrettanti insuccessi. Inoltre, il record è catastrofico, 22 gol subiti e solo 4 segnati! Questa volta, però, i dati del problema sembrano essere diversi: Arsenal ha il calcio più spettacolare ed efficace della Premier League e Liverpool non si ritrova.
Con ogni turno che passa, i Cormorants diminuiscono ulteriormente le possibilità di assicurarsi un posto in UEFA Champions League per la prossima stagione. Dalla clamorosa vittoria contro Manchester United, 7-0, Liverpool non ha ottenuto nulla: tre sconfitte (due in Premier League e una in Champions League), un pareggio contro Chelsea martedì sera e 1-6 di scarto reti. L’ultimo confronto, contro Chelsea, 0-0, è stata una nuova prova che le cose sono lontane dal tornare sulla strada giusta per Liverpool.
Le vittorie consecutive di Manchester United e Newcastle mercoledì sera hanno portato a dieci punti il divario tra Liverpool e l’ultimo posto della Champions League.
Con una partita meno giocata contro Arsenal, i campioni di Manchester City continuano la loro difesa del titolo. La squadra di Pep Guardiola ha, come Arsenal, sette vittorie consecutive, quattro in campionato, due in FA Cup e una in Champions League. Nelle ultime tre partite contro RB Leipzig, Burnley e Liverpool, Manchester City ha segnato 17 gol e ne ha subito uno! Questo fine settimana, Manchester City giocherà in trasferta contro Southampton, ultimo in classifica. L’ultima trasferta sul “St Mary’s Stadium”, a gennaio, in EFL Cup, è stata un incubo per Manchester City, che ha perso 0-2. La partita contro Southampton sarà per Manchester City la prova generale prima dell’andata dei quarti di finale di Champions League contro Bayern Monaco.
Per un posto nell’asso della Premier League, insieme ad Arsenal e Manchester City, sono rimaste in lotta solo tre squadre: Newcastle, Manchester United e Tottenham si sono classificate 3°, 4° e 5° posti in quest’ordine. Newcastle continua a stupire. La formazione preparata da Eddie Howe ha segnato la quarta vittoria consecutiva a Londra mercoledì sera, 5-1 contro West Ham United. È la seconda volta in questa stagione che Newcastle ne vince quattro di fila. Questo fine settimana, i Magpies giocano contro Brentford, una squadra molto imprevedibile, ma che Newcastle ha battuto 5-1 nella partita in casa. L’ultima vittoria di Brentford sul Newcastle nel campionato è stata registrata il 17 gennaio 1948, ma è vero che la storia degli scontri diretti tra Brentford e Newcastle ha registrato solo 15 incontri in tutte le competizioni!
Dopo una serie di tre partite in cui ha segnato un solo punto, Manchester United ha battuto Brentford 1-0 mercoledì sera. Una vittoria sofferta, ma che mantiene ManUtd nella lotta per un posto che porta alla Champions League. Il prossimo avversario della squadra di Erik ten Hag sarà Everton, squadra che lotta per non retrocedere. Everton non ha perso nelle ultime tre trasferte sul ”Old Trafford”, dettaglio di cui United dovrebbe tenere conto.
La lotta per evitare la retrocessione è ancora molto spettacolare. Nove squadre, quasi la metà della Premier League, sono impegnate in questa lotta per la sopravvivenza!
Non potevo concludere questa breve incursione in Premier League senza sottolineare che in Inghilterra il conservatorismo è in via di estinzione! I proprietari dei club della Premier League non hanno più la pazienza di una volta, con il licenziamento dei dirigenti che diventa una pratica comune. Sono avvenuti 15 cambi di allenatore dall’inizio della stagione in Premier League! Tre solo negli ultimi giorni: Antonio Conte (Tottenham), Brendan Rodgers (Leicester) e Graham Potter (Chelsea) sono gli ultimi nomi ad essere rimossi dalla mappa degli allenatori della Premier League.